-Vuoi sapere quali sono i punti sacri della mia camera ?
-Dimmi. Disse la mamma -I punti sacri della mia camera sono tre quello è il cerchio delle anime, quello l'altare delle sfere dell'infinito e quelle le stelle della potenza. Ognuna di loro è un fabbricato. -E chi li ha costruiti? -Il Fabbro magico ? -E chi è il fabbro magico? -Sono io! Con modestia nell' enunciare il forte orgoglio e con grande onestà rispose. Orientati esattamente secondo i punti cardinali posizionati sulla linea di ellisse si trovavano i tre punti sacri della cameretta di mio figlio. In mezzo un grande tappeto illuminato dalla finestra a sud e da quella a nord con una fusione di luce fredda e calda che migliora la percezione dei colori, li rende più intensi e splendenti quando sono caldi o medi e più opachi e bruni quando sono freddi. Per questo quando avevamo progettato i colori da mettere nella cameretta mio figlio aveva scelto un bosco verdeggiante per la parete a nord est e un cielo di fuoco per la parete a sudovest, molto interessante avevo pensato, ma non gli avevo dato l'importanza, che percepivo adesso. Ogni punto sacro aveva la sua posizione sull'emisfero e il suo colore d'appartenenza in base alla distanza... dal sole??? Questo mi ero scordato di chiedere e cioè se all'interno della triade c'era uno spazio e che tipo di spazio fosse oppure, che cosa ci fosse all'interno .... era il momento di capire meglio per cui decisi di riportare la conversazione sul quell'argomento e...lo chiamai. -Ehi vieni un po' qua? -MMM ok! -In mezzo alla triade ...mah chi c'è??' -Eh in mezzo alla triade non c'è nessuno .. -Ma se uno ci sta che cosa succede? -Non puo' starci, perchè tutti hanno lo stesso potere e sta in mezzo quello che ha più potere... -Ma e se tu ci stai? -Diciamo che non c'è un centro... _......... -Diciamo che il centro è praticamente è formato da tutti e tre che si uniscono... -ah quindi i punti sacri si muovono.. Niente l'attenzione era già svanita da quel centro, non puoi interrompere una conversazione interessante e pensare di riprenderla dopo almeno 15 minuti.. è un bimbo.. devi ripartire tutto da capo, ma mica con la storia con l'emozione che che viv aveva portato il quel mondo meraviglioso in cui anche tu...rigido adulto potessi viaggiare nello spazio sacro della creatura... Per entrare in quel mondo le porte si chiudono all'improvviso se tu sbagli la parolina magica.. che non è il tuo banale per favore, è quella paroletta che dice con dolcezza la tua piccola all'età del tuo cucciolo... e quindi calarsi nei panni di quella dimentcata è il primo gioco a cui devi imparare a giocare... Quando offro consulenze a qualcuno per approfondire l'architettura, l'arredo, o lo studio del colore, della propria abitazione io cerco di trovare quello spazio anche con gli adulti. A volte non è facile ma si tratta di stabilire bene le regole del gioco. Prima Regola: siamo all'interno di uno spazio fisico e materico ma non necessariamente nella tua casa attuale e comunque non in quella oggetto di intervento. Seconda Regola: Stiamo solo giocando Terza regola: Io non so nulla di te, tu non sai nulla di me. Quarta regola: ogni riferimento a paersone o cese del modno attuale o storico o futuro è puramente fantastico e casuale. Quinta regola: solo se risulta divertente altrimenti non possiamo giocare insieme, il gioco è sano quando fa bene REGOLA GENERALE : il gioco è sano quando fa bene!!!
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Linda AntoniniAmo l'Architettura come forma espressiva dell'uomo per la costruzione del proprio riparo in bellezza. Amo le città cosmiche ma anche i piccoli paesi quando sono ricchi dietro la luce delle loro finestre di amore e rispetto per il proprio vicino. ImmaginiAltri Post |