La mia cameretta aveva carta da parati con tralci fioriti di azzurro, incrociati a disegnare un sipario colorato oltre il quale immaginare avventure mozzafiato e paesaggi meravigliosi. Era bella aveva due porte finestre in angolo dalle quali si accedeva alla terrazza, in primavera era meraviglioso in inverno spesso le tapparelle dovevano stare abbassate a causa della pioggia battente. Ricordo i giochi sul pavimento i miei personalissimi e meravigliosi soprammobili le mie bambole e i miei peluche, il mio letto era una volta una nave, un’altra un autobus, con cui partivamo tutti insieme io e i miei fedeli giocattoli alla scoperta di nuvole, lune e nuovi sistemi solari.
Ecco qua cos’era per me la mia cameretta un piccolo spazio tutto mio in cui giocare e sognare. Oggi direi che era una stanza luminosa, rettangolare con un lato di 3,90 ed uno di 4,40 ben arredata con attenzione alle rifiniture, la carta da parati colorata le cornici al soffitto e le tende di lino bianco. Quella che per noi adulti appare una delle stanze più complicate da arredare resta per i bambini uno spazio-dono in cui possono esprimersi e inventarsi nuovi giochi. La scelta della cameretta per un bambino ha bisogno di tenere presente alcune regole fondamentali: prima di tutto è importante non soffocare l’ambiente con arredi troppo grandi, i mobili devono essere a portata di bambino e possibilmente costruiti con materiali anallergici, la stanza all’interno della casa non deve essere troppo lontana da quella dei genitori, la stanza deve essere dotata di una buona illuminazione naturale e l’illuminazione artificiale deve essere curata per risultare piacevole in tutte le fasi della giornata. Importantissimo che la camera riesca a seguire la crescita del bambino, inizialmente si potranno utilizzare sgabelli bassi al posto delle comuni sedie e magari per la presenza degli adulti inseirire una poltroncina che sarà di gioco per il bambino e di riposo per i genitori. I colori meglio se tenui con materiali più naturali possibilmente legno non trattato o laccature specifiche per bambini.
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Il pavimento si potrebbe a buona ragione chiamare sua Maestà conferendogli tutta quella onorificienza che è dovuta nei confronti del vero padrone di casa. Che sia di legno scricchiolante o di morbida e calda lana, il pavimento resta l'elemento di contatto più importante che hai con la tua casa. No chau , il terreno, il migliore amico di un capoerista è anche l'oggetto che accoglie i tuoi primi passi nella tua casa.
Spesso la sensazione che ci offre non ci corrisponde per questo è importante capire cosa faccia meglio al caso nostro in termini di pulizia, comfort, adattabilità, colore, sensazione. Parlare di tutte le tipologie di pavimento in un post è impensabile e sarebbe riduttivo, per questo oggi ho scelto di parlarvi di uno specifico tipo di pavimento che è molto in uso in questi ultimi 10 anni, il gres porcellanato effetto... So che i lettori più eruditi in ambito di decorazione di interni si risentiranno di questa mia scelta, ma è importante parlarne dato che è innegabile il suo successo commerciale e la presenza sempre più diffusa nelle case degli italiani. Sembra proprio che i ricordi delle baite di montagna siano rimasti nel cuore ma che il diverso modus vivendi faccia orientare i consumatori sulla scelta di un pavimento molto più efficiente e tradizionalmente più vicino alla storia dei pavimenti italiani. Il gres infatti utilizzato maggiormente in precedenza per scarichi reflui, impiegato comunemente nelle tubazioni ha la caratteristica di essere impermeabile e molto resistente all'usura. Le piastrelle possono essere smaltate superficialmente per consentire colorazioni e gradi di lucentezza diversi, indipendentemente dal colore della pasta del gres di base. Da far presente che l'uso di piastrelle di grande formato può creare qualche noia nella posa perchè durante la cottura il grès si deforma sensibilmente e più la piastrella è grande, maggiori sono le deformazioni, per cui è difficile avere una buona calibratura. Ecco perchè i pavimenti con piastrelle di grande formato hanno costi più elevati di quelli in pezzature più contenute, lo scarto è maggiore e la posa deve esser riservata a personale esperto e specializzato. Lo stucco per garantire la continuità dell'effetto geometrico prescelto e della finitura su cui vi siete orientati dovrà essere colorato tono su tono possibilmente leggermente più chiaro. Attenzione all'effetto cemento, potrebbe risultare non gradito una volta posato, spesso infatti la texture realizzata per recuperare l'effetto della spatolatura e della morbidezza dei pavimenti in resina e cemento non ha un buon risultato a causa del metamerismo, un fenomeno legato alla luce del vostro ambiente. Nel caso il pavimento che avete scelto non vi piaccia particolarmente a causa del risultato ottenuto in posa, non preoccupatevi troppo, una buona e corretta illuminazione potrà migliorare considerevolmente la sensazione visiva. Il tatto invece è affar assai più complicato di cui parleremo più avanti. |
Linda AntoniniAmo l'Architettura come forma espressiva dell'uomo per la costruzione del proprio riparo in bellezza. Amo le città cosmiche ma anche i piccoli paesi quando sono ricchi dietro la luce delle loro finestre di amore e rispetto per il proprio vicino. ImmaginiAltri Post |