LINDA ANTONINI ARCHITETTURA
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La mia camera

2/12/2022

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-Vuoi sapere quali sono i punti sacri della mia camera ?
-Dimmi.
Disse la mamma
-I punti sacri della mia camera sono tre quello è il cerchio delle anime, quello l'altare delle sfere dell'infinito e quelle le stelle della potenza.
Ognuna di loro è un fabbricato.
-E chi li ha costruiti?
-Il Fabbro magico ?
-E chi è il fabbro magico?
-Sono io!
Con modestia nell' enunciare il forte orgoglio e con grande onestà rispose.
Orientati esattamente secondo i punti cardinali posizionati sulla linea di ellisse si trovavano i tre punti sacri della cameretta di mio figlio.
In mezzo un grande tappeto illuminato dalla finestra a sud e da quella a nord con una fusione di luce fredda e calda che migliora la percezione dei colori, li rende più intensi e splendenti quando sono caldi o medi e più opachi e bruni quando sono freddi.
Per questo quando avevamo progettato i colori da mettere nella cameretta mio figlio aveva scelto un bosco verdeggiante per la parete a nord est e un cielo di fuoco per la parete a sudovest, molto interessante avevo pensato, ma non gli avevo dato l'importanza, che percepivo adesso. Ogni punto sacro aveva la sua posizione sull'emisfero e il suo colore d'appartenenza in base alla distanza... dal sole???
Questo mi ero scordato di chiedere e cioè se all'interno della triade c'era uno spazio e che tipo di spazio fosse oppure, che cosa ci fosse all'interno .... era il momento di capire meglio per cui decisi di riportare la conversazione sul quell'argomento e...lo chiamai.
-Ehi vieni un po' qua?
-MMM ok!
-In mezzo alla triade ...mah chi c'è??'
-Eh in mezzo alla triade non c'è nessuno ..
-Ma se uno ci sta che cosa succede?
-Non puo' starci, perchè tutti hanno lo stesso potere e sta in mezzo quello che ha più potere... 
-Ma e se tu ci stai?
-Diciamo che non c'è un centro...
_.........
-Diciamo che il centro è praticamente è formato da tutti e tre che si uniscono...
-ah quindi i punti sacri si muovono..
Niente l'attenzione era già svanita da quel centro, non puoi interrompere una conversazione interessante e pensare di riprenderla dopo almeno 15 minuti.. è un bimbo.. devi ripartire tutto da capo, ma mica con la storia con l'emozione che che viv aveva portato il quel mondo meraviglioso in cui anche tu...rigido adulto potessi viaggiare nello spazio sacro della creatura...
Per entrare in quel mondo le porte si chiudono all'improvviso se tu sbagli la parolina magica.. che non è il tuo banale per favore, è quella paroletta che dice con dolcezza la tua piccola all'età del tuo cucciolo... e quindi calarsi nei panni di quella dimentcata è il primo gioco a cui devi imparare a giocare...
Quando offro consulenze a qualcuno per approfondire l'architettura, l'arredo, o lo studio del colore,  della propria abitazione io cerco di trovare quello spazio anche con gli adulti. A volte non è facile ma si tratta di stabilire bene le regole del gioco.
Prima Regola: siamo all'interno di uno spazio fisico e materico ma non necessariamente nella tua casa attuale e comunque non in quella oggetto di intervento.
Seconda Regola: Stiamo solo giocando
Terza regola: Io non so nulla di te, tu non sai nulla di me.
Quarta regola: ogni riferimento a paersone o cese del modno attuale o storico o futuro è puramente fantastico e casuale.
Quinta regola: solo se risulta divertente altrimenti non possiamo giocare insieme, il gioco è sano quando fa bene
REGOLA GENERALE : il gioco è sano quando fa bene!!!

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L'approccio giusto per creare la sua cameretta...

11/15/2021

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 La mia cameretta aveva carta da parati con tralci fioriti di azzurro, incrociati a disegnare un sipario colorato oltre il quale immaginare avventure mozzafiato e paesaggi meravigliosi. Era bella aveva due porte finestre in angolo dalle quali si accedeva alla terrazza, in primavera era meraviglioso in inverno spesso le tapparelle dovevano stare abbassate a causa della pioggia battente. Ricordo i giochi sul pavimento i miei personalissimi e meravigliosi soprammobili le mie bambole e i miei peluche, il mio letto era una volta una nave, un’altra un autobus, con cui partivamo tutti insieme io e i miei fedeli giocattoli alla scoperta di nuvole, lune e nuovi sistemi solari.
Ecco qua cos’era per me la mia cameretta un piccolo spazio tutto mio in cui giocare e sognare.
Oggi direi che era una stanza luminosa, rettangolare con un lato di 3,90 ed uno di 4,40 ben arredata con attenzione alle rifiniture, la carta da parati colorata le cornici al soffitto e le tende di lino bianco.
Quella che per noi adulti appare una delle stanze più complicate da arredare resta per i bambini uno spazio-dono in cui possono esprimersi e inventarsi nuovi giochi.
La scelta della cameretta per un bambino ha bisogno di tenere presente alcune regole fondamentali: prima di tutto è importante non soffocare l’ambiente con arredi troppo grandi, i mobili devono essere a portata di bambino e possibilmente costruiti con materiali anallergici, la stanza all’interno della casa non deve essere troppo lontana da quella dei genitori, la stanza deve essere dotata di una buona illuminazione naturale e l’illuminazione artificiale deve essere curata per risultare piacevole in tutte le fasi della giornata. Importantissimo che la camera riesca a seguire la crescita del bambino, inizialmente si potranno utilizzare sgabelli bassi al posto delle comuni sedie e magari per la presenza degli adulti inseirire una poltroncina che sarà di gioco per il bambino e di riposo per i genitori. I colori meglio se tenui con materiali più naturali possibilmente legno non trattato o laccature specifiche per bambini.
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sua maestà IL PAVIMENTO!

11/3/2021

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Il pavimento si potrebbe a buona ragione chiamare sua Maestà conferendogli tutta quella onorificienza che è dovuta nei confronti del vero padrone di casa. Che sia di legno scricchiolante o di morbida e calda lana, il pavimento resta l'elemento di contatto più importante che hai con la tua casa. No chau , il terreno, il migliore amico di un capoerista è anche l'oggetto che accoglie i tuoi primi passi nella tua casa.
Spesso la sensazione che ci offre non ci corrisponde per questo è importante capire cosa faccia meglio al caso nostro in termini di pulizia, comfort, adattabilità, colore, sensazione.
Parlare di tutte le tipologie di pavimento in un post  è impensabile e sarebbe riduttivo, per questo oggi ho scelto di parlarvi di uno specifico tipo di pavimento che è molto in uso in questi ultimi 10 anni, il gres porcellanato effetto...
So che i lettori più eruditi in ambito di decorazione di interni si risentiranno di questa mia scelta, ma è importante parlarne dato che è innegabile il suo successo commerciale e la presenza sempre più diffusa nelle case degli italiani.
Sembra proprio che i ricordi delle baite di montagna siano rimasti nel cuore ma che  il diverso modus vivendi faccia orientare i consumatori sulla scelta di un pavimento molto più efficiente e tradizionalmente più vicino alla storia dei pavimenti italiani. Il gres infatti utilizzato maggiormente in precedenza per scarichi reflui, impiegato comunemente nelle tubazioni ha la caratteristica di essere impermeabile e molto resistente all'usura. Le piastrelle possono essere smaltate superficialmente per consentire colorazioni e gradi di lucentezza diversi, indipendentemente dal colore della pasta del gres di base. Da far presente  che l'uso di piastrelle di grande formato può creare qualche noia nella posa perchè  durante la cottura il grès si deforma sensibilmente e più la piastrella è grande, maggiori sono le deformazioni, per cui è difficile avere una buona calibratura. Ecco perchè i pavimenti con piastrelle di grande formato hanno costi più elevati di quelli in pezzature più contenute, lo scarto è maggiore e la posa deve esser riservata a personale esperto e specializzato. Lo stucco per garantire la continuità dell'effetto geometrico prescelto e della finitura su cui vi siete orientati dovrà essere colorato tono su tono possibilmente leggermente più chiaro. Attenzione all'effetto cemento, potrebbe risultare non gradito una volta posato, spesso infatti la texture realizzata per recuperare l'effetto della spatolatura e della morbidezza dei pavimenti in resina e cemento non ha un buon risultato a causa del metamerismo, un fenomeno legato alla luce del vostro ambiente. Nel caso il pavimento che avete scelto non vi piaccia particolarmente a causa del risultato ottenuto in posa, non preoccupatevi troppo, una buona e corretta illuminazione potrà migliorare considerevolmente  la sensazione visiva. Il tatto invece è affar assai più complicato di cui parleremo più avanti.
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Sua Maestà il Pavimento!!!

11/3/2021

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    Linda Antonini

    Amo l'Architettura come forma espressiva dell'uomo per la costruzione del proprio riparo in bellezza. Amo le città cosmiche ma anche i piccoli paesi quando sono ricchi dietro la luce delle loro finestre di amore e rispetto per il proprio vicino.

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    February 2022
    November 2021

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